AGITAZIONE INTERIORE

La prima cosa che si nota leggendo questo libro è il distacco netto definitivo dai libri precedentemente pubblicati. Un distacco principalmente linguistico (l'autore fa un ampio uso del vernacolo romanesco a differenza degli altri libri vernacolo tra l'altro adottivo e non nativo) ma anche tematico. Il tema principale non è più l'amore (come avveniva nel primo libro) o la vita/non vita (tema predominante del secondo). In questo libro i due temi si fondono alla perfezione riuscendo comunque a mantenere la loro autonomia tramite un percorso di conoscenza di sé e dell'altro fatto di dolorose scoperte e di inalienabili verità che porterà l'autore ad effettuare anche delle scelte dolorose ma razionalmente giuste creando all'interno di sé un dissidio un'agitazione questa sì difficilmente cancellabile.