La mappa politica della penisola balcanica è cambiata ripetutamente nel XX e all'inizio del XXI secolo. Sono stati creati e sciolti Stati e ne sono emersi di nuovi. In tutto questo tempo due questioni - quella albanese e quella macedone - hanno giocato un ruolo fondamentale. L'autore traccia le radici storiche di entrambe le questioni analizza i tratti caratteristici della costruzione socialista e della transizione alle relazioni di mercato in Albania e nella Macedonia settentrionale sottolineando la natura progettuale-costruttiva di questi Stati creati da una gestione sovranazionale nel processo di globalizzazione qui inteso in senso lato. Oltre alla considerazione dei processi politici generali un'attenzione particolare è dedicata alle tendenze e ai problemi più importanti dello sviluppo economico. Per entrambi i Paesi le analisi econometriche sono state condotte principalmente sulla base del modello di crescita endogena di tipo Caldorov con un meccanismo incorporato di progresso tecnologico che tiene conto del capitale fisico e umano e del tempo come spazio di eventi dell'attività economica creativa.
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