Bartolomeo Colleoni iniziò la sua carriera militare, come scudiero, all’età di 15 anni presso Filippo Arcelli signore di Piacenza. Nel 1424 era, al servizio del condottiero Jacopo Caldora, al comando di una squadra di 20 cavalli. Con il Caldora entrò nella corte di Giovanna II di Napoli; partecipò alla battagliadell’Aquila, 1424, contro Braccio da Montone,che venne sconfitto e rimase ucciso. Si distinsenell’assedio di Bologna, 1425, sotto le insegnedel Caldora, per il Papa. La guerra cominciò adare i suoi frutti, il suo nome si diffuse e la suafama crebbe tanto da essere notato da Venezia. Iniziò così un lungo rapporto che, tra alti e bassi,segnò la sua vita e gli diede alla fine quella famadi condottiero tanto ricercata oltre alla connessaricchezza. Fu un rapporto, di odio/amore, chevide sempre nel Colleoni una pulsione versola Serenissima, pulsione ampliata dalla ricercadi riconoscimenti della propria capacità bellicae anche dalla gratitudine per quanto di onorie ricchezze la Repubblica gli darà, non ultimo quell’anelato monumento equestre da erigersi in piazza San Marco, e che invece finirà nel campo dei SS Pietro e Paolo...