Campi nanoarcheologici intergalattici e magnetotattici cerebrali in interazione tra loro

L'intelligenza extraterrestre è una rete di colonie arcaiche magnetotattiche. Nasce su porfirine che sono generate sui generis sulla forma quantica. Le reti di porfirine possono autoreplicarsi e costituire un modello per la formazione di viroidi e prioni. Le reti di colonie arcaiche magnetotattiche sono reti estremofile e possono sopravvivere nell'ambiente dei climi estremi di Marte e Venere e nel gas interstellare. La rete extraterrestre di archi estremofili può secernere RNA viroidi che formano consorzi di quasi-specie di RNA viroidi. I consorzi di quasi-specie a RNA viroidale possono essere modificati dalla digossina arcaica che conferisce identità e specializzazione alla rete. L'intelligenza extraterrestre arcaica magnetotattica impatta sulla Terra con piogge meteoritiche che forniscono nuovi geni cosmici alla Terra. Questa è una forma di trasferimento genico cosmico. La Terra è popolata dall'homo sapiens e il trasferimento dei geni arcaici e dell'RNA viroidale genera l'homo neanderthalis e il suo cervello. Esiste quindi un'interazione tra le colonie arcaiche di calcolo quantico nel cervello e il campo magnetico intergalattico. Questi sono generati dal trasferimento di geni cosmici da parte di reti arcaiche mediate da impatti meteoritici.