Agli inizi del Novecento in Italia si sviluppano movimenti di sinistra fortemente critici nei confronti del Partito Socialista ritenuto inadeguato a difendere gli interessi dei lavoratori e troppo compromesso con la classe borghese. Ne fanno parte i nazionalisti che sotto la guida di Corradini si collocano a sinistra; i futuristi il cui partito è su posizioni anarchiche laiche anticlericali; gli irredentisti per i quali l'ampliamento dei confini alle terre irredente deve accompagnarsi a una riforma completa della struttura economica del Paese e dei rapporti di classe; i sindacalisti rivoluzionari che hanno ben chiaro il primato della società sullo Stato del lavoro sulla proprietà e vogliono usare il sindacato come strumento rivoluzionario. Poi naturalmente ci sono D'Annunzio e Mussolini.Il primo trasformerà questo amalgama di movimenti diversi in un progetto organico che si incarna nell'impresa di fiume e nella Costituzione ideata insieme al sindacalista rivoluzionario Alceste de Ambris; il secondo Mussolini abbandona la battaglia del Poeta si accorda con Giolitti per la resa di Fiume e dopo l'inevitabile uscita di scena di D'Annunzio si impadronisce di tutta l'immagine legata al fiumanesimo si propone come erede del Poeta ma ne tradisce tutti i valori di democrazia libertà e rivoluzione sociale. Il libro documenta il dibattito di questa sinistra alternativa tra il 1910 e il 1920 pubblicando in appendice i seguenti testi completi:- Alceste de Ambris: La questione di Fiume- Gabriele D'Annunzio: Disegno di un nuovo ordinamento dello Stato Libero di Fiume (Carta del Carnaro: in nota anche il testo primitivo predisposto da De Ambris)- Gabriele D'Annunzio: Disegno di un nuovo ordinamento dell'esercito liberatore- Alceste de Ambris: La Costituzione di Fiume commento illustrativo.
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