Del principe e delle lettere di Vittorio Alfieri scritto nel 1778 è un'opera che esplora la complessa relazione tra il potere politico e la cultura letteraria. Alfieri suddivide il testo in tre libri ciascuno dedicato a un diverso aspetto di questa interazione. Nel primo libro l'autore si rivolge ai principi che non proteggono le lettere discutendo se e come un sovrano debba sostenere la cultura. Alfieri analizza il ruolo del principe e delle lettere il fine che ciascuno persegue e come i letterati possano giovare o danneggiare il potere. Egli sostiene che sebbene i letterati possano sembrare una minaccia essi non dovrebbero essere temuti ma piuttosto sostenuti per evitare discredito e infamia. Nel secondo libro Alfieri si rivolge ai letterati stessi esaminando se debbano accettare la protezione dei principi. Egli discute la natura delle lettere la loro relazione con i costumi corrotti e la differenza tra letterati e artisti. Alfieri enfatizza l'importanza dell'autonomia intellettuale e del valore intrinseco delle lettere suggerendo che i premi principeschi possono avvilire i letterati. Il terzo libro è dedicato alle ombre degli antichi scrittori liberi esplorando se le lettere possano prosperare senza protezione. Alfieri confronta le belle lettere con le scienze e discute l'influenza della perfezione delle lettere sui popoli liberi. Egli conclude con un'esortazione a liberare l'Italia dai barbari immaginando un futuro in cui le lettere possano fiorire indipendentemente dal potere politico.
Piracy-free
Assured Quality
Secure Transactions
Delivery Options
Please enter pincode to check delivery time.
*COD & Shipping Charges may apply on certain items.