Difficoltà nella permanenza e nella laurea dei laureati neri

Qualche tempo fa mi ero prefissato di scrivere qualcosa sulle questioni etnico-razziali ed educative nell'istruzione superiore. Tuttavia le cose non accadono nel nostro tempo ma nel tempo di Dio e di Nostra Signora di Aparecida. Alla fine della mia laurea in Giurisprudenza ho avuto l'opportunità di portare alcuni pensieri fuori dal regno delle idee e ciò ha portato a questo scritto. L'invisibilità dei neri negli spazi accademici mi ha sempre preoccupato ma soprattutto le difficoltà di rimanere studente e di laurearmi mi hanno spaventato durante tutta la mia vita accademica. Questo mi ha portato a lavorare a questo progetto. Vorrei ringraziare mia moglie Ana Paula do Couto che chiamo affettuosamente Preta per la sua fedeltà l'instancabile compagnia e la comprensione delle complesse giornate in cui mi sono assentato a causa della mia dedizione a questo lavoro e al viaggio per raggiungere questo risultato. Ai miei genitori maestri di vita Ademar e Carmem do Couto. E anche ai miei coetanei uomini e donne neri che si impegnano quotidianamente per completare l'istruzione superiore. Sappiate che non siete soli questa è la nostra battaglia siamo insieme. Avanti sempre! Perseverare questo è il segreto.