GEOPOLITICA TRE

L'epoca di cui questo libro dà conto (2020-24) ha lasciato spazio alla recrudescenza del bioterrorismo delle guerre dei genocidi e degli assassinii del terrore della paura dell'insicurezza e della morte. Sono venuti dalla mano dei soliti attori: invasori colonialisti schiavisti predatori di territori che non sono mai stati né saranno mai loro. Il luogo in cui si nasce non dà un'identità. Sono le vostre origini i vostri antenati. Non importa se si chiamano americani o israeliani. Saranno sempre quelli che sostenendo di essere eletti insisteranno nella loro sgangherata e suprematista determinazione a trasformare la terra nel popolo di una finzione. Tempo di sterminio di pulizia etnica di intolleranza; di nazi-sionismo persecutorio negazionista fobico; di decadenza dell'egemone imperiale e dei suoi vassalli; di unipolarismo; di eccezionalità che proclama regole che spazzano via civiltà culture; che si fanno beffe di convivenza ordine leggi. Del tempo dell'emergere del multipolarismo della dignità della sovranità così spesso rimandata; dei pochi certo che ogni giorno sono sempre di più. Del grido di libertà di autodeterminazione; della costruzione della pace.