Grido sottovoce

La vita è un viaggio e Grido sottovoce vuole essere una delle tante possibili chiavi di lettura di questo impervio e imprevedibile percorso. Attraverso ripidi sentieri e viaggiatori solitari l'autore interpreta l'esistenza dell'uomo moderno che è ormai diventato un macchinario un essere freddo e inconsistente un soldatino svuotato di emozioni per il mondo e la natura che lo circonda. Ed è proprio la Natura la seconda protagonista di questo itinerario poetico. Una natura sempre denigrata in bilico a rischio d'estinzione ma in realtà inesorabile ed immortale. La verità è che l'umanità costituisce solo una minuscola parentesi di un lunghissimo cammino e di questo cammino non né rappresenta l'inizio e né tantomeno la fine. La conclusione è un ritorno speranzoso alla possibilità di una salvezza per l'uomo salvezza che va ricercata nella fratellanza e nell'Amore.