Il Custode del Cimitero

<p>Il Custode del Cimitero</p><p>Una storia di silenzi segreti e coraggio.<br>Nel cuore dell'Italia rurale degli anni Cinquanta dove le strade sono di terra battuta il telefono è un lusso e il futuro si misura in raccolti e stipendi settimanali un uomo accetta un lavoro che nessuno vuole: custode del cimitero.<br>Si chiama Andrea. Ha due figlie nessun risparmio e una vita fatta di riparazioni. <br>Non crede ai fantasmi. Non crede ai miracoli. <br>Crede al freddo che entra dalle finestre alla necessità di dare un tetto a chi dipende da lui.<br>Ma il cimitero non è un semplice campo di tombe. <br>È un luogo che sceglie chi ascoltare.<br>All'inizio gli accadono cose piccole quasi trascurabili. <br>Poi lentamente i confini tra i vivi e i morti si assottigliano. <br>I defunti non urlano non si trascinano con catene non fluttuano nell'aria. <br>Appaiono come ricordi vivi: con i vestiti che portavano in vita con le mani che indicano con gli occhi che chiedono una sola cosa: essere ascoltati.<br>La voce si sparge. La gente del paese comincia ad andare da lui non per pregare ma per chiedere. <br>E con il tempo impara una verità amara: non tutti i morti vogliono pace. <br>Alcuni vogliono giustizia. Altri vendetta.<br>Il suo equilibrio precario si spezza quando viene chiamato da una famiglia ricca. <br>La loro figlia è scomparsa sette anni prima senza lasciare traccia. <br>Da quel momento Andrea capisce che il suo ruolo non è più solo quello di testimone. <br>È diventato un intermediario tra due mondi e ogni parola che riferisce può salvare una vita... o distruggerne un'altra.<br>Ma il vero pericolo non viene dai morti.<br>Viene dai vivi.<br> </p>