Il gabapentin inverte la colite indipendente dagli endocannabinoidi

Le malattie infiammatorie intestinali (IBD) comprendono uno spettro di patologie caratterizzate da infiammazione cronica del tratto gastrointestinale senza una causa o un agente patogeno specifico. Il gabapentin (GBP) è un farmaco anticonvulsivo ma studi precedenti dimostrano che è efficace nel ridurre il danno infiammatorio gastrico e diminuire il processo infiammatorio acuto. Durante la colite si verifica un aumento delle sostanze che agiscono sulla via degli endocannabinoidi importanti per proteggere il colon durante lo sviluppo del processo infiammatorio intestinale. Pertanto lo scopo di questo studio è stato quello di analizzare l'effetto antinfiammatorio della GBP sulla colite indotta da acido acetico (AA) nei topi e di verificare se questo meccanismo d'azione sia dovuto alla via farmacologica degli endocannabinoidi. I risultati mostrano che l'AA è efficace nell'indurre la colite ulcerosa (UC); il GBP riduce l'infiammazione del colon causata dall'AA ma il suo effetto è probabilmente indipendente dalla via dei recettori endocannabinoidi che non è coinvolta nella riduzione dell'effetto infiammatorio dell'UC indotta sperimentalmente dimostrando che questa via non rappresenta un'alternativa terapeutica promettente per i pazienti con UC.