Il Ramayana

<p class=ql-align-center>Il secondo volume segue Rāma Sītā e Lakṣmaṇa nei loro anni di vita forestale in un paesaggio sacro che diventa teatro di prove morali e di incontri straordinari. La foresta dell'Aranya non è solo un luogo di esilio ma un regno liminale dove asceti e demoni coesistono e dove la vera natura dell'eroe viene messa alla prova. Qui la narrazione passa dalla dimensione politica del primo volume a una più intima spirituale e simbolica.</p><p class=ql-align-center></p><p class=ql-align-center>Il percorso attraverso eremi santuari e regioni selvagge introduce personaggi di grande potenza narrativa: Virādha il demone che preannuncia la futura guerra; gli asceti che implorano protezione; e la magica Panchavatī destinata a diventare il centro emotivo del libro. È un viaggio che esplora il contrasto tra purezza e violenza tra la serenità dell'ascesi e la minaccia costante del male.</p><p class=ql-align-center></p><p class=ql-align-center>Il culmine del volume è la sequenza drammatica che conduce al rapimento di Sītā: l'arrivo di Śūrpaṇakhā la sua umiliazione la furia di Khara e la battaglia che ne segue. Ogni episodio intensifica la tensione fino allo strappo irreparabile che trasforma l'esilio in un'epopea di ricerca e guerra. Il volume si chiude con un senso di presagio lasciando il lettore sulla soglia della tragedia più grande: la perdita di Sītā.</p>