LA FINE DELL'AMORE

La fine dell'amore è una satira teatrale in quattro atti scritta da Roberto Bracco rappresentata per la prima volta nel 1896. L'opera si svolge nel salotto della marchesa Anna di Fontanarosa una giovane donna di 22 anni che vive in una campagna isolata. La trama ruota attorno alle dinamiche relazionali e alle interazioni tra Anna e un gruppo di uomini che la circondano tra cui il marito separato il marchese Arturo di Fontanarosa e vari corteggiatori come il conte Sandro Dionigi il dottor Fulvio Salvetti Giuliano D'Alma Renato Albenga e Gustavo Rivoli. Anna è una donna indipendente e affascinante che cerca un uomo vero in un mondo di uomini superficiali e calcolatori. La sua ricerca è complicata dalle convenzioni sociali e dalle aspettative di genere dell'epoca. Gli uomini che la circondano rappresentano diversi archetipi maschili: il poeta idealista il medico cinico il conte elegante e il drammaturgo psicologico. Ognuno di loro cerca di conquistare Anna con approcci diversi ma nessuno riesce a soddisfare le sue aspettative. La commedia esplora temi come l'amore la libertà la ricerca di autenticità e la critica delle convenzioni sociali. Bracco utilizza dialoghi vivaci e situazioni comiche per mettere in luce le contraddizioni e le ipocrisie delle relazioni amorose. L'opera si conclude con un colpo di scena che mette in discussione le dinamiche di potere tra i personaggi e lascia aperta la questione della vera natura dell'amore.