La lettura a scuola è una pratica umanizzante

Paragona l'atto di leggere con quello di preparare il caffè. Il caffè in polvere rimane nel filtro fuori dalla caffettiera. Le parole scritte dall'autore rimangono nel libro... Fuori dal lettore. Ma l'acqua che è passata attraverso il filtro smette di essere acqua e acquista il sapore l'odore e il colore di ciò che non è lì e che apparentemente è rimasto fuori. Un lettore non sarà mai più la stessa persona dopo aver letto un testo. Può piacergli o no capirlo o no ma avrà il gusto l'odore e il colore di ciò che non c'è e che apparentemente è rimasto fuori (Marco Antonio Hailer). Da questo punto di vista emerge l'importanza della lettura per la formazione umana integrale e completa. La scuola si costituisce come agente delle relazioni umane che si mescolano con la determinazione e la sensibilità di educare mediando il rapporto con l'altro in epoche così segnate dall'individualismo. La lettura diventa così uno strumento pedagogico che educa nel momento in cui permette al soggetto di attraversare diversi universi abbattere le barriere del pregiudizio cercare di svelare i misteri che lo stimolano e sviluppare la curiosità verso la conoscenza attraverso progetti realizzati in classe con opere di dominio pubblico.