La Pace dello Spirito Santo e la santa ira

<p><span style=background-color: rgba(255 255 255 1); color: rgba(15 17 17 1)>Adiratevi e non peccate; il sole non tramonti sopra la vostra ira.</span></p><p></p><p><span style=background-color: rgba(255 255 255 1); color: rgba(15 17 17 1)>Un passaggio problematico. Come capire la comunicazione di Paolo in Efesini 4:26? Perché dice: Adiratevi nel versetto 26 e nel versetto 31 dello stesso capitolo: Via da voi ogni ira? Paolo ordina di arrabbiarsi prima e dice il contrario dopo? L'ira è sempre peccato o non è peccato fino al tramonto del sole?</span></p><p><span style=background-color: rgba(255 255 255 1); color: rgba(15 17 17 1)>Questo versetto è stato spesso interpretato che arrabbiarsi non è peccato qualora si tratti di una rabbia giusta o santa. Così molti conflitti causati da cristiani in diverse relazioni sono stati giustificati con questa etichetta.</span></p><p><span style=background-color: rgba(255 255 255 1); color: rgba(15 17 17 1)>D'altra parte identificare tutta la rabbia come peccaminosa ha portato a molta frustrazione persino depressione rabbia proiettata e altri effetti psicologici della rabbia repressa.</span></p><p><span style=background-color: rgba(255 255 255 1); color: rgba(15 17 17 1)>Una sana esegesi biblica di Efesini 4:26 porta alla comprensione di ciò che Paolo sotto l'ispirazione dello Spirito Santo probabilmente intendeva. Contribuisce a trovare modi per evitare atteggiamenti e comportamenti dannosi dei cristiani. Questo a sua volta collabora con la salute della chiesa e del singolo cristiano nel suo ambiente sociale per il progresso del vangelo e la gloria di Dio.</span></p><p></p><p><strong style=background-color: rgba(255 255 255 1); color: rgba(15 17 17 1)>Ipotesi</strong></p><p><span style=background-color: rgba(255 255 255 1); color: rgba(15 17 17 1)>1. Orgizesthe/ὀργίζεσθε non è un indicativo ma un imperativo con funzione di sfida.</span></p><p><span style=background-color: rgba(255 255 255 1); color: rgba(15 17 17 1)>2. Paolo non modifica l'intenzione di Davide nel Salmo 4:5 ma ne comunica il messaggio stesso applicando il principio sottostante al suo pubblico un uso che può essere etichettato qui come corrispondenza storica.</span></p><p><span style=background-color: rgba(255 255 255 1); color: rgba(15 17 17 1)>3. Efesini 4:26 scorre perfettamente nel suo contesto letterario e teologico del Nuovo Testamento.</span></p><p><span style=background-color: rgba(255 255 255 1); color: rgba(15 17 17 1)>4. L'uso da parte di Paolo del termine 'ira' non si riferisce all'emozione secondaria ma secondo l'usus loquendi alla sua espressione distruttiva.</span></p><p><span style=background-color: rgba(255 255 255 1); color: rgba(15 17 17 1)>5. Il consiglio di Paolo è teologicamente pastoralmente e terapeuticamente valido e può essere applicato efficacemente oggi.</span></p>