Correva l'Anno del Signore 1590. Così scriveva un soddisfatto e pago Alvise Grimani, l'allora comandante veneto della piazza di Bergamo, al termine dei lavori di realizzazione degli oltre cinque chilometri di mura porte e bastioni : "La città è tutta serrata con baluardi e i suoi membri quasi tutti terrapienati, compite le piazze, i parapetti e le traverse per coprirsi dalle vicine colline e la fortezza col circuito di tre miglia è¨ bellissima". Bergamo, lo possiamo affermare senza tema di smentita, è una bellissima città ; essa vanta un notevole numero di vestigia, monumenti, curiosità ecc. Tuttavia ciò che la rende universalmente nota e unica ਠcertamente il suo fantastico skiline. Un'ideale scenografia in cui si specchia una città lussuosamente piazzata su ameni colli, abbracciata da quella favolosa corona che sono le sue mura venete, a loro volta impreziosite da una splendida cortina di alberi tutt'attorno. In questo libro tuttavia, si racconta anche della Bergamo esistente prima delle mura rinascimentali. Quando a far da anello protettivo alla città orobica, ci pensavano le fortificazioni romane prima e quelle medievali poi. Le mura di Bergamo, capolavora dell'archiettura militare del tardo 500 e la sua guarnigione, raccontata con storie, anedotti e sopratutto mirabili immagini. Una seconda edizione riveduta, corretta e notevolmente arricchita per festeggiare degnamante il recente riconoscimneto di Bergamo a patrimonio dell'umanità assegnato dall'Unesco nel 2017.