I metaspazi della perplicazione consentono un impegno approfondito con ciò che sfugge alla nostra visione e conoscenza attraverso registri ambigui degli stati metamatematici del divenire visibile tra stati materiali e algoritmici.In quanto metodologia dell'emergenza la piega consente l'avanzamento del disegno per intervenire nelle realtà materiali perplicanti e negli spazi informativi complessi.Un tipo critico di interstizialità permette di indagare in profondità il rapporto mutevole tra intermedialità e intra-azione. Nuovi tipi di prassi e di ricerca emergono attraverso le discipline le definizioni le teorie e i modi di fare come nei nuovi tipi di diagrammi attraverso la spazialità post-indice.Quando il codice opera tra materialità e immaterialità le nozioni di interattività e pensiero astratto cambiano. Nuovi tipi di diagrammi ci permettono di interagire con sequenze extranumeriche e spazi matematici invisibili. Come sottoprodotti paradossali dell'interconnessione i paranodi appartengono alla condizione post-industriale. L'approccio ai margini dei sistemi e della realtà contribuisce a una nuova visione della visualizzazione delle traiettorie dei sistemi e dei piani deleuziani nei metaspazi della disprogrammazione.
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