Mio nonno rincorre la dentiera andando in bicicletta

Lulù non sa né amare né odiare insomma non prova nessun sentimento. Vive in una casa patronale con i nonni e con i genitori che hanno deciso per lei di proteggerla da ogni dolore facendola vivere a sua insaputa sotto una campana di vetro. Gino è il nonno che le fa da guardiano nel suo essere ostaggio della famiglia. Lei vive i giorni della sua infanzia e adolescenza in un mondo incantato e magico dove si rifugia in compagnia dei nani e di Babalù alla ricerca di un giardino segreto dove regna la pace tra i soldatini di piombo rubati al fratellino. In età adulta però l’amore clandestino con Pepe il fidanzato brasiliano della mamma distruggerà ogni protezione la farà ridere amare e soffrire e la sua famiglia non potrà fare più niente. Lulù scoprirà così i suoi sensi la sua capacità di vedere la sua fragilità la forza e il coraggio di chiedere aiuto e la voglia di sapere e riconoscere la verità che la sua famiglia le ha tenuto nascosta per molti anni.