Namondo (figlio degli spiriti dell'acqua)

Il caos regnava nel firmamento finché lo spirito senza età Ovase Lova respirò e creò l'alba. Le stelle che uscivano dalle sue dita ingioiellavano i cieli e i pianeti appena nati si irradiavano in tutto il vasto universo. Gli dei del fiume inviano ora Namondo uno spirito liengu-la-nwanja o dell'acqua sulla terra. La figlia del fiume insieme al suo fratello gemello è venuta a purificare la terra da un culto malvagio. Namondo usa il suo anello magico per portare a termine il suo compito ma il disastro colpisce. Il temibile anello del fiume deve tornare da suo figlio. Ntemfac Ofege tesse una storia che unisce ieri e oggi i morti viventi e i vivi la tradizione e la modernità la canaglia e le divinità giuste. Questa narrazione mitologica affonda le sue radici in quell'esilarante stravaganza chiamata Africa terra di serpenti feroci e di elefanti-doppiatori. Ricco di trasfigurazioni e trasformazioni questo romanzo promette di essere una lettura vivace e persistente per tutti coloro che navigano in culture lingue tempi e geografie multiple.