Nello spazio vuoto potrebbero stare case parchi fabbriche... ci starebbe molta città

Il libro affronta il tema dello spazio urbano con particolare attenzione agli spazi urbani vuoti mettendo in discussione il contributo di questo elemento nella strutturazione della forma urbana di due città di medie dimensioni. Si considera innanzitutto che l'esistenza il mantenimento e la moltiplicazione di questi elementi urbani inscritti nel loro paesaggio sono stati indicativi della produzione delle città in funzione della riproduzione del capitale a scapito di una città meno diseguale che favorisca la vita dal punto di vista sociale. Il lavoro si concentra sull'espansione dei tessuti urbani di Presidente Prudente e Londrina e sulla proliferazione dei vuoti urbani considerando per quanto possibile gli agenti produttori che agiscono e traggono vantaggio dalla dispersione territoriale di queste città. Attraverso uno studio comparativo si intende comprendere come le forme le azioni e le dinamiche urbane si sviluppano per la produzione di questo elemento: il vuoto urbano. A partire da una valutazione delle caratteristiche distintive di ciascuna città nonché dei loro aspetti comuni si spiegherà questo movimento in parte noto oltre a comprendere le dinamiche e le implicazioni della permanenza di queste aree vuote per le città e la vita urbana.