OSTEOPOROSI IN MENOPAUSA

L'osteoporosi è una malattia metabolica silenziosa dell'osso solitamente identificata solo dopo la prima frattura e sta diventando sempre più importante a causa dell'invecchiamento della popolazione soprattutto femminile. La forma post-menopausale è il risultato della carenza di estrogeni dovuta all'insufficienza ovarica che compromette il rimodellamento osseo attraverso l'azione sui recettori presenti negli osteoblasti negli osteoclasti e nelle cellule immunitarie. Recenti evidenze suggeriscono inoltre che gli estrogeni preservano l'omeostasi del microbiota e l'integrità della barriera intestinale prevenendo l'infiammazione e le citochine pro-riassorbitive. Sebbene non sia fatale la malattia riduce significativamente la qualità della vita e comporta costi elevati. Le opzioni terapeutiche comprendono farmaci anabolizzanti come teriparatide e romosozumab e agenti antiriassorbitivi come bifosfonati denosumab modulatori selettivi del recettore estrogenico calcitonina e terapia ormonale. Si prevede lo sviluppo di strategie innovative tra cui l'ingegneria tissutale e nuovi bersagli molecolari.