Pezzi fantastici alla maniera del dottor Prodigio commerciante ambulante di marionette & automi

Questi pezzi fantastici sono dei Cabaret di periferia cupio dissolvi di voci serraglio di congegni meccanici dominati dai fili delle parche o del fantomatico dottor Limbo o Prodigio se mai esiste o è esistito? Le parole sono fili recisi proiezioni di piccoli libri perché si deve dire si deve scrivere si deve immaginare di raccontare ancora storie & personaggi e non di essere raccontati da qualcuno forse un nostro doppio un altro io che non è più io e nemmeno lui o esso un altro che si volge verso di noi. Un lampo di stupore lo attraversa nel vederci vedersi non più io o lui. Allora con una mano cominciamo a togliere le bende. Lasciamo apparire una metà inferiore del volto. Un orrendo sorriso disarticolato ci allarga la bocca...