Problemi dell'olivo coltivato nel sud dell'atlante sahariano (Laghouat)

L'olivo ha una notevole resistenza e plasticità che gli permette di produrre in condizioni difficili (adattamento a un'ampia gamma di terreni e irrigazione insufficiente) ma la sua produttività è ancora limitata da una serie di fattori biotici e abiotici. Con il ritorno della primavera malattie e parassiti sono tornati alla ribalta.Il nostro lavoro è stato condotto in un oliveto nella zona di Bennacer Ben Chohra per valutare lo stato di salute di questo frutteto e determinare i vincoli biotici e abiotici che ne influenzano lo sviluppo. Il tasso di successo della piantagione è del 9902%.Sono stati identificati diversi parassiti: l'Otiorhynchus cibricollis (8627%) lo psillide Euphyllura olivina (8235%) la tignola dell'olivo Prays olae (8039%) e il tripide dell'olivo Liothrips oleae (980%).Sono stati osservati anche stress idrico e carenze di elementi essenziali con tassi del 9118% e del 5294% contemporaneamente.La mancanza di manutenzione del frutteto e l'assenza di irrigazione controllata sono tra le cause più sospette che ostacolano il corretto sviluppo del nostro frutteto.