Radiografia a contrasto in odontoiatria

La radiografia a contrasto è una delle procedure complementari più importanti per l'imaging della regione orale e maxillo-facciale. Nonostante l'avvento di nuove tecniche di indagine rimane uno degli strumenti diagnostici più utili. La radiografia a contrasto migliora o consente la visualizzazione di organi circondati da tessuti della stessa opacità radiografica fornendo così informazioni sulle dimensioni la forma e la posizione di queste strutture e delle aree vicine. Mostra la struttura interna di un organo compreso il suo schema mucoso e può anche occasionalmente aiutare nella valutazione della funzione dell'organo. All'inizio gli agenti di contrasto venivano usati principalmente con i raggi X convenzionali ma in seguito si sono evoluti come un importante sottoinsieme delle tecniche di imaging specializzate di recente sviluppo utilizzate per specifiche disfunzioni anatomiche o fisiologiche ad esempio scialografia artografia angiografia e rinofaringografia. Gli effetti avversi derivanti dalla somministrazione intravascolare di ICM sono generalmente lievi e autolimitati; le reazioni che si verificano a seguito dell'uso extravascolare di ICM sono rare mentre le reazioni gravi o potenzialmente letali possono verificarsi molto raramente.