Una seconda possibilità

L'identificazione precoce dei bambini sieropositivi può essere un evento salvavita per molti e se gestita correttamente può diventare un punto di svolta verso un futuro più luminoso per molti bambini che vivono in contesti con scarse risorse. Se non vengono identificati meno del 25% dei bambini sieropositivi sopravvivrebbe oltre i cinque anni di età. L'identificazione dei bambini affetti da HIV è essenziale per fornire assistenza cure e sostegno completi; tuttavia solo il 15% circa dei neonati esposti all'HIV a livello globale viene sottoposto al test dell'HIV nei primi due mesi di vita. L'Intensified Pediatric Case Finding (IPCF) è un approccio innovativo basato sulle strutture e sulla comunità per l'identificazione dei bambini e degli adolescenti sieropositivi. Contrariamente agli approcci tradizionali del Voluntary Counseling and Testing (VCT) e del Provider Initiated Counseling and Testing (PICT) l'approccio IPCF avvia il processo di test HIV mentre i bambini sono ancora nella comunità e utilizza anche indizi sociali non verbali per accelerare l'identificazione. Lo stigma è un ostacolo importante alla diagnosi precoce dell'HIV. È stato osservato un aumento sostenuto nell'identificazione dei bambini sieropositivi pertanto si raccomanda vivamente di replicare l'approccio IPCF in altre aree geografiche.