Un'educazione dell'anima

Un'educazione dell'anima si occupa della coltivazione delle dimensioni dell'essere umano che l'educazione formale del paradigma scientifico classico tende ad escludere: sentimento immaginazione memoria. Cerca di intrecciare alcune teorie permeabili alla nozione di anima come istanza psichica generatrice delle immagini che ancorano e mediano la nostra esperienza nella realtà del mondo. Tra queste vi sono la Teoria Generale dell'Immaginario di Gilbert Durand la Psicologia Analitica di C.G. Jung la Psicologia Archetipica di James Hillman e l'Educazione Fatica di José Carlos de Paula Carvalho. Il testo è permeato da un invito al dialogo tra Pedagogia e Psicologia Profonda quest'ultima intesa qui letteralmente come Linguaggio dell'Anima. Il cuore del testo tuttavia sta nella ripresa di tre classici della letteratura che si sono configurati come letture formative nel senso di coltivazione dell'anima dell'autrice processo complementare concorrente antagonistico e cooperativo dell'addestramento scolastico negli anni dell'adolescenza. Così emergono Madame Bovary di Gustave Flaubert il 'Decameron' di Giovanni Boccaccio e Cime tempestose di Emily Brönte recuperati dalla soggettività e mediati dalle immagini dell'anima e dall'immaginario della cultura.