Uno diviso

Luigi era un ragazzo fragile e sempre magro già negli occhi sperava di meglio il mio amico da sempre. Pregavamo insieme l'invisibile Dio dei cattolici e ridevamo lontani nelle ultime file di scanni di legno pur sicuri che l'Onnipotente guardava lo scherno confidavamo nel suo grande disegno di gioia che non poteva essere terno. Denti bianchi e lucenti a che servono se non li mostri ridendo? La mia donna era dolce di miele e liquirizia mi baciava a lungo per darmi l'aria per tutto il giorno.